Ciao ragazzi.
Il mio primo post, che bello

Premetto che sono Calabrese, e dunque osservo con estremo interesse MO!, sperando di dare una mano agli amici Campani.
In merito al post di Roberto. Che dire? Un sacco di belle parole: diventassero fatti sarebbe perfetto. L'idea infrastrutturale con un occhio al secondario turistico è una cosa che sposo con tutte le forze.
Io voglio aggiungere un piccolo contributo, senza dilungarmi troppo. Da tecnico (sono un programmatore) mi piacerebbe che il sud diventasse un pilota mondiale per l'informatizzazione massiccia. Ovviamente anche per ottenere un'efficiente infrastruttura più propriamente digitale, bisognerebbe partire dalle infrastrutture fisiche. Banda larga, access points, distribuzione capillare in modo da sfavorire ripetitori ad alta frequenza etc.
Si parla spesso di "laboratori sperimentali" associando il concetto agli ambienti più disparati per ottenere spesso nulla più che vaghe iniziative (ancorché lodevoli) di ampia ma effimera spendibilità politica, ma di poco o punto impatto concreto. Perché non presentare un modello amministrativo concretamente e fortemente prono all'innovazione, con punti programmatici chiaramente dedicati al "piede pesante" sull'acceleratore dell'informatica, definendo filosofie amministrative "one step beyond", ovvero "proiettate" avanti? Amministrazioni REALMENTE interessate alla informatizzazione capillare attrarrebbero investimenti sia da parte di chi si occupa di infrastruttura che da chi - privato - quella infrastruttura la utilizzerebbe.
Esportiamo molte eccellenze, fra le quali annovero con facilità migliaia di giovani ottimi informatici. Perché non provare a creare un Meridione che accolga loro, ed anzi attragga altri operatori?
Azzardo un paragone per il quale spero di non risultare troppo "esagerato", ma la Silicon Valley, prima di diventare la Silicon Valley, era solo un'area suburbana di San Francisco. Per creare una nuova Silicon Valley (e ce ne sono parecchie, in giro: il settore non è inflazionato, e se mai lo sarà si parla di decenni) basta una sinergia tra gli Atenei (penso a quello Cosentino, che in fatto di Informatica non ha nulla da invidiare ad altri) e le Amministrazioni. Politiche snelle in favore di chi investe, infrastruttura fisica e digitale, chiaro supporto ideologico alla rivoluzione digitale, e lotta feroce dai tentacoli mafiosi.
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In realtà alla fine mi sono dilungato

Scusate